La quotidiana interazione con il cibo genera un rapporto di familiarità diffusa e superficiale conlalimentazione, determinando credenze non supportate da evidenze scientifiche. Su questo fertile terreno è cresciuto lenorme business di best seller, diete e integratori: nellera digitale le storie richiedono click, commenti istantanei e titoli sensazionalistici che promettono scoperte miracolose o nuovi risultati che stravolgono i dogmi, confutano le evidenze scientifiche e generano introiti pubblicitari e vendite.

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