In un contesto importante come quello della prevenzione primaria l’integratore alimentare può giocare un ruolo fondamentale nella promozione di stili di vita sani e nel mantenimento delle condizioni di salute. Con lʼobiettivo di passare ad una fase successiva, caratterizzata da un approccio basato sul metodo scientifico e sul rigore dell’evidenza", lo scrive FederSalus in una nota in occasione della sua XIX Convention che si è svolta oggi a Roma.

"Il Servizio Sanitario Nazionale, che quest’anno compie 40 anni, si trova ad un bivio dovendo fronteggiare l’aumento della longevità e, di conseguenza, l’accrescimento delle cronicità. La sfida principale per la sanità pubblica nel prossimo futuro - si legge ancora nella nota di FederSalus - è dunque quella della prevenzione e del mantenimento in salute delle persone. In questo scenario, anche l’Istituto Superiore di Sanità assegna un ruolo valido all’integratore alimentare, purché basato sull’evidenza scientifica, mettendo a disposizione dell’industria le risorse di cui dispone quale organo tecnico-scientifico del Ssn in Italia e svolgendo funzioni di ricerca, sperimentazione, controllo, consulenza, documentazionee formazione in materia di salute pubblica".

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