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Intelligenza artificiale e ambito farmaceutico: opportunità, aspettative e possibili rischi
- Scritto da Gianemilio Giuliani, Mauro De Rosa
Introduzione
L’intelligenza artificiale (IA) è una tecnologia informatica in grado di rivoluzionare il modo con cui l’uomo interagisce con la macchina e le stesse macchine possono interagire tra di loro e compiere operazioni complesse. Grazie all’IA le macchine possono imparare dagli errori e svolgere funzioni che fino a qualche tempo fa erano esclusive dell’intelligenza umana. Con l’IA vengono identificati i sistemi tecnologici in grado di simulare alcune funzionalità cognitive dell’uomo senza però raggiungere le reali capacità intellettuali tipiche dell’uomo. D’altro canto, l’IA è anche in grado di identificare e di sviluppare una propria intelligenza in maniera autonoma, senza emulare i processi di pensiero o le capacità e i processi cognitive simili a quelle dell’uomo.
Dall’effetto farfalla all’effetto domino: come demolire il SSN
- Scritto da M.De Rosa, G.Giuliani
Sintesi
Il Servizio sanitario nazionale (SSN) è in grave sofferenza da tempo e si intravvedono i segnali sempre più consistenti di una sua progressiva “implosione” per ridurre l’impatto dei costi che questo determina sulla collettività. Peraltro, i beneficiari di questa riduzione economica sono i fornitori privati di beni e servizi e le strutture del privato convenzionato. Molte iniziative che sono state assunte che si possono inquadrare in questo processo di vero e proprio “attacco” al SSN sono costituite da “regali agli attori della filiera distributiva, aggravati dall’iniziativa governativa sui tagli alle pensioni dei professionisti della sanità che favorirà un ulteriore esodo dalla sanità pubblica prima che abbiano i loro effetti. Di fronte a chi mette in guardia chi sta assumendo tali iniziative parlando di “butterfly effect”, sarebbe più
Analisi dei dati di utilizzo dei dispositivi medici nel 2020 nelle strutture del SSN
- Scritto da G. Giuliani, V. Impellizzeri
Introduzione
La Classificazione Nazionale dei Dispositivi medici, raggruppa i dispositivi in categorie omogenee di prodotti destinati ad effettuare procedure diagnostiche o terapeutiche similari, è stata approvata con decreto fin dal 2005 ed è stata recentemente adottata anche dal Medical Device Coordination Group (MDCG) della Commissione europea che ha infatti deciso, nella riunione del 14 febbraio 2019, di utilizzarla opportunamente revisionata, anche in tutta l’Unione europea (EUDAMED), grazie alle peculiarità della struttura, la finalità, la fruibilità e la metodologia di aggiornamento.
La CND consente infatti di avere una chiara conoscenza di un settore costituito da prodotti numerosi ed eterogenei e di
La spesa privata per farmaci in Italia, variabilità regionali tra fattori culturali ed economici
- Scritto da L.Maurmo, C.Procacci, V.Signoretta *
La spesa sanitaria Italiana – analisi di contesto
La spesa sanitaria italiana presenta un tasso di crescita reale quasi nullo nel decennio 2010-2019 (+0,4%) e inferiore rispetto a quello registrato nel decennio 2000-2010 (2,0%). Una dimensione importante della spesa sanitaria è la sua composizione rispetto ai soggetti pagatori. Essendo un settore critico di ogni Paese sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista economico, la sanità si caratterizza sempre per una forte presenza del settore pubblico, sebbene con obiettivi ed estensione variabili.[1]
Come si legge nel rapporto della Comunità Europea, la spesa sanitaria privata (ovvero sostenuta direttamente dal privato cittadino, che paga per prestazioni sanitarie di tasca propria), nel nostro Paese ha sempre rappresentato circa ⅕ del totale della spesa sanitaria[2]. Ciò nonostante, negli ultimi dieci anni è aumentata fino a raggiungere il 23,7% del BBtotale della spesa sanitaria nel 2017, affiancando la compartecipazione alla spesa prevista per moltissime prestazioni sanitarie, le visite specialistiche, i farmaci, tramite il ticket.
La contro-governance è iniziata: nel mirino la direzione di Aifa
- Scritto da Mauro De Rosa
Sintesi
La presentazione di due emendamenti gemelli al decreto “Nato” proposti da due partiti di maggioranza, FI e FdI, che prevedono la abolizione della Direzione generale di AIFA e la concentrazione dei poteri in capo al Presidente che si dota di due Direttori, amministrativo e tecnico-scientifico e assume la rappresentanza legale della Agenzia e, contemporaneamente accorpa CTS e CPR in una sola Commissione, CSE, con funzioni mista economica e scientifica, costituisce il primo degli elementi della contro-governance farmaceutica pubblica che si sta producendo nel nostro Paese. I pareri espressi sui media da autorevoli esperti sembrano per lo più critici. L’aula del Senato lo ha approvato e ora passa al vaglio della Camera. Vedremo se in seconda lettura il Parlamento saprà cogliere questi suggerimenti.
Antibiotico-resistenza: quali strategie per la prossima emergenza?
- Scritto da Gianemilio Giuliani
Introduzione
Nel precedente articolo sulla impronta ecologica delle terapie farmacologiche, avevamo dedicato un paragrafo al caso particolare della presenza di antibiotici nelle acque reflue e di superfice. Si tratta di un riscontro particolarmente grave e preoccupante perchè contribuisce alla selezione di batteri resistenti agli antibiotici.
Lo sviluppo di resistenza batterica ai farmaci antimicrobici è un problema globale e rappresenta oggi una delle principali minacce emergenti per la salute umana.
Un lavoro pubblicato su The Lancet Global Health, stima un’incidenza di 131 (113-149) infezioni per 100.000 abitanti ed una mortalità attribuibile di 6,44 (5,54–7,48) decessi per 100.000 abitanti. I maggiori oneri sanitari (> 400 DALY per 100.000 abitanti) e i maggiori decessi sono in Italia (10.762).
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