Le notizie come queste che Ansa ([1]) ha dato recentemente (muore a 84 anni il prof. Albano Del Favero, una delle figure storiche della medicina a Perugia) colpisce chi lo ha conosciuto, apprezzato e seguito.                                   

Ma, in realtà, Albano non è stato solo un esimio docente di clinica medica, è stato uno dei padri della governance farmaceutica pubblica, per la sua “militanza” a favore del Servizio sanitario nazionale, per aver scritto testi, documenti e libri che hanno consentito al SSN e ai suoi funzionari ed addetti di crescere e muovere i propri passi a difesa dell’interesse dei cittadini e dei pazienti.

È stato uno dei primi a partecipare quale componente alla mitica CUF, la Commissione nazionale unica del farmaco, ad assumere al suo interno quelle posizioni qualificanti per la valutazione dei farmaci secondo i criteri della qualità/prezzo, della efficacia/rischio basate sugli studi.

Posizioni a quell’epoca rivoluzionarie, perché contrapposte a quelle della Direzione generale del Servizio farmaceutico, Poggiolini, che si scoprirono più avanti inquinate dalla corruzione da parte dell’industria farmaceutica e dalla concussione di funzionari pubblici.

Il suo lascito alle generazioni che si sono formate con lui e a quelle che ne hanno letto e applicato i testi di riferimento come il mitico “Il problema dei farmaci” è quello di proseguire sulla scia dell’uso corretto dei farmaci e in quello delle risorse pubbliche.

Siamo a lui grati per questo e ci uniamo a coloro che in questo momento lo ricordano con affetto e considerazione.

 

 

 

[1] Ansa. Morto professor Del Favero, "maestro" medicina Perugia. "Esempio di etica e onestà" ricorda professor Roila. PERUGIA 14 marzo 2023. Sitoweb: https://www.ansa.it/umbria/notizie/2023/03/14/morto-professor-del-favero-maestro-medicina-perugia_f0da9766-0875-428f-bd4c-f03349953727.html

 


 

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