COMUNICATO DI SLOW PHARMACY ALLE ISTITUZIONI NAZIONALI E REGIONALI, ALLA FEDERAZIONE DEGLI ORDINI, ALLE SOCIETA' SCIENTIFICHE, ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONI IN FARMACIA OSPEDALIERA E ALLE RIVISTE SANITARIE

 

 

Il Presidente e il Consiglio Direttivo, sono lieti di comunicare la costituzione dell’Associazione scientifico-culturale, Slow Pharmacy.
Questa associazione di farmacisti, aperta ad altre professionalità, intende operare a sostegno della universalità del Servizio Sanitario e per una sua omogeneità e accessibilità su tutto il territorio nazionale.  Nello specifico si propone di sviluppare una assistenza farmaceutica in ospedale e nel territorio:

  • fondata sulla appropriatezza e accessibilità dei trattamenti di cura;
  • allineata ai principi della “slow living”, ovvero equilibrata, prudente, saggia e ponderata nell'uso dei farmaci e dei dispositivi medici, soprattutto sui pazienti più fragili;
  • basata sulla sobrietà, senza accanimenti e rispettosa della dignità della persona e dell’ambiente;
  • centrata sul paziente e sulla equità, sulla efficienza, sulla accessibilità e tempestività dei trattamenti, sulla loro sicurezza e provata efficacia;
  • inserita in un percorso di umanizzazione delle cure e centrata sulla persona, con la sua esperienza di malattia e i suoi vissuti, ma senza cedimenti verso tutto quello che non è validato scientificamente;
  • che valorizzi maggiomente la figura del Farmacista nel SSN, nelle diverse interpretazioni professionali, in ospedale, nella continuità territoriale, nelle comunità e laddove si gestiscano, si manipolino, si studino e si utilizzino farmaci e dispositivi medici. 

Slow Pharmacy si propone di intervenire nel confronto con gli altri professionisti, sulla definizione della reale efficacia e dell’appropriatezza di interventi sanitari e di nuove tecnologie, in corso di implementazione, portando il proprio contributo per una corretta valutazione nell’interesse dei pazienti e della sostenibilità del Servizio Sanitario.
Slow Pharmacy si impegna inoltre a vigilare sulle “cattive pratiche” presenti in ospedale e nella prescrizione territoriale, fatte di trattamenti, protocolli, terapie e prescrizioni che si sono dimostrate non efficaci o non sicure e/o dannose per i pazienti, soprattutto fragili, o che hanno ricadute negative per i costi a carico del SSN o per la società.
 
Nel sito dell’Associazione, all’indirizzo, www.slowpharmacy.it, si possono reperire altre informazioni tra le quali  il manifesto programmatico e gli editoriali.
 
Cordiali saluti

Il Presidente e il Consiglio Direttivo